Come tutti gli integratori alimentari, i probiotici dovrebbero essere assunti in periodi sensibili o in situazioni particolari.
Il termine "probiotici" si riferisce a un gruppo di microrganismi vivi presenti nella flora intestinale (microbiota). Questi batteri e lieviti, tra loro molto diversi, sono quindi endogeni. In caso di flora equilibrata, questo piccolo mondo vive in armonia.
Diversi fattori possono portare alla proliferazione di batteri patogeni, o di batteri che diventano patogeni se presenti in un numero troppo elevato. Questo fenomeno provoca una disbiosi, cioè uno squilibrio della flora.
Ma proprio nei casi di squilibrio si può ricorrere all'integrazione di probiotici.
Le cause di squilibrio sono molteplici:
L'intestino, considerato il nostro secondo cervello, è particolarmente reattivo rispetto ai fenomeni emotivi e fisici. Spesso è il primo indicatore del fatto che "c’è qualcosa che non va"!
I probiotici possono quindi contribuire efficacemente a ripristinare l'equilibrio della flora intestinale. Li si può assumere non appena si manifestano dei disturbi, o come misura preventiva.
Per sapere se la flora intestinale è squilibrata, bisogna prestare attenzione a sintomi quali:
Se vuoi prenderti cura della tua flora intestinale, puoi consultare un operatore sanitario (nutrizionista, dietologo, farmacista, consulenza online ecc.). Ti aiuterà a ristabilire una dieta equilibrata, a introdurre alimenti probiotici e a scegliere i ceppi batterici più adatti alle tue esigenze. Gli esperti concordano sul fatto che i ceppi di Lactobacillus e Bifidobacterium contribuiscono a riequilibrare la flora della maggior parte delle persone, in particolare i ceppi di Lactobacillus rhamnosus GG.
La flora intestinale di una persona è in continua evoluzione a partire dalla nascita, arricchendosi grazie all'incontro con altri batteri. Ma nei primi anni di vita, la sua composizione è singolare: dominano alcune specie, che saranno meno presenti nella flora intestinale di un adulto. Per questo motivo, i probiotici per neonati e bambini sono formulati in modo diverso.
Alcuni ceppi sono compatibili con il microbiota gastrico, tra cui Lactobacillus reuteri e Lactobacillus pentosus.
Il microbiota vaginale forma un’efficace barriera protettiva contro gli attacchi microbici. L'equilibrio dei batteri commensali (Lacotbacillus cirspatus, Lactobacillus gasseri) può cambiare in risposta alle variazioni ormonali.
Nella fase acuta, ad esempio in risposta alla presenza di batteri patogeni, l’assunzione di probiotici sotto forma di integratori alimentari dura alcuni giorni. Può prolungarsi per diverse settimane, a seconda delle esigenze dell'apparato digerente e del microbiota. Infatti ogni specie ha bisogno di tempo per insediarsi nuovamente o, al contrario, per tornare a essere presente in quantità ragionevole. Gli effetti positivi del riequilibrio comprendono l'attenuazione o la scomparsa dei disturbi digestivi e il ritorno a un transito regolare.
I probiotici naturali, come gli alimenti lattofermentati, sono resistenti all'acidità gastrica. E gli integratori alimentari? L'obiettivo principale del produttore è offrire un’integrazione di fermenti lattici che raggiungano l'intestino intatti.
La forma galenica, cioè la forma del prodotto, determina la sopravvivenza dei batteri nell'apparato digerente. I probiotici sono disponibili in bustine, capsule o compresse. Le capsule proteggono efficacemente i batteri dagli acidi gastrici. Il tasso di sopravvivenza dei batteri Lactobacillus e Bifidobacterium è migliore di quello di altri batteri più sensibili.
Tutti questi batteri buoni devono raggiungere l'intestino il più rapidamente possibile, in modo da essere presenti in quantità stabile. Le capsule devono essere assunte almeno 30 minuti prima del pasto, al mattino prima di colazione o la sera al momento di coricarsi.
Sono molto rari e transitori. Corrispondono al tempo necessario per il microbiota di adattarsi al ripristino delle sue popolazioni. I sintomi principali sono il transito leggermente disturbato o il meteorismo. Durano alcuni giorni e scompaiono spontaneamente. Dopo un mese, se il disturbo persiste, è opportuno consultare un operatore sanitario per valutare l'opportunità di continuare ad assumere i probiotici.
Preferibilmente in frigorifero per preservare i ceppi batterici.
Gli antibiotici e gli antimicotici sono generalmente efficaci nel trattamento di vaginosi e micosi.
Gli equilibri della flora vaginale e della flora intestinale sono intrinsecamente collegati e può essere interessante fornire sostegno con integratori alimentari di tipo probiotico (lattobacilli identici a quelli della flora di Doderlein).
Oggi molti integratori alimentari coprono la maggior parte dei problemi di salute attualmente riscontrati. Tra questi citiamo, a titolo d'esempio:
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), i probiotici sono dei "microrganismi vivi che, se ingeriti in quantità adeguate, hanno effetti positivi sulla salute, oltre ai tradizionali effetti nutrizionali". La flora intestinale, nota anche come microbiota intestinale, rappresenta l'insieme dei microrganismi presenti nell'intestino. Vari fattori possono ridurre il numero di batteri presenti, tra cui una dieta squilibrata, il fumo, il consumo di alcol e l'inquinamento.
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