Rientro fatica, stress… il tuo magnesio anti-stanchezza

In questo periodo di rientro, ti senti stanco, nervoso e dormi male? Potresti essere soggetto alla fatica, la cui causa numero uno è la mancanza di magnesio.

Qual è il miglior principio attivo anti stanchezza?

Il magnesio è il quarto minerale più abbondante nell’organismo (tra 25 e 30 g di magnesio per un uomo di 70 kg!). Si trova:

• Per il 60% stoccato nelle ossa e nei denti, dove partecipa alla mineralizzazione insieme a calcio e potassio;
• Per il 25% nei muscoli, dove interviene nelle reazioni enzimatiche per la produzione di energia;
• Per il 15% negli altri tessuti, soprattutto nel sistema nervoso e nel fegato.

Elemento essenziale, partecipa a oltre 300 reazioni enzimatiche che mantengono in vita le nostre cellule. Il magnesio ha molteplici funzioni importanti, specialmente a livello del sistema nervoso, dello scheletro e dei muscoli.

Davvero il magnesio riduce la stanchezza ?

Chi non ha mai fatto una "cura" di magnesio quando si sentiva un po' stanco?

Il magnesio è l'oligoelemento chiave per il sistema nervoso! Per questo è strettamente legato alla stanchezza, allo stress, all'ansia... Fa parte dei nutrienti essenziali per il sistema nervoso.

Contribuisce a ridurre l’affaticamento e al normale metabolismo energetico. Secondo l'EFSA¹, una carenza di magnesio è associata a sintomi che vanno dall'irritabilità alla depressione. Gli effetti benefici del magnesio sul lungo termine, sulle funzioni psicologiche (cognitive e affettive), sono riconosciuti.

Il magnesio è quindi il micronutriente da privilegiare in caso di stress per i suoi benefici. Il problema è che lo stress aumenta l’eliminazione renale del magnesio, causando una perdita di grandi quantità... La carenza aggrava la fatica e aumenta la sensibilità allo stress. È importante evitare che questo circolo vizioso si instauri!

Il magnesio e le sue azioni sul benessere e sull’energia

Costituente principale delle ossa, il magnesio sostiene la salute ossea sia negli adulti che nei bambini. Contribuisce anche al mantenimento di una buona dentizione. Inoltre, svolge un ruolo fondamentale nella contrazione muscolare, nella sintesi proteica e nel normale metabolismo energetico (produzione di energia da parte delle cellule).

La stanchezza improvvisa è un segno di carenza?

Una delle prime conseguenze della carenza di magnesio è la comparsa di rigidità o contratture muscolari, tremori della palpebra e, più in generale, una maggiore fatica, uno squilibrio nervoso e una minore resistenza allo stress.

In caso di carenza, il consumo di magnesio nella dieta può essere rafforzato mediante un'integrazione, soprattutto in caso di stanchezza permanente.

ERGYMAG, l’integratore alimentare antistanchezza

ERGYMAG è un integratore alimentare a base di magnesio che contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento, al normale metabolismo energetico e al normale funzionamento del sistema nervoso. La formula è composta da 4 diversi sali di magnesio per una tolleranza ottimale:

• Magnesio marino,
• Citrato di magnesio,
• Bisglicinato di magnesio,
• Carbonato di magnesio.

Cosa assumere per la stanchezza e la concentrazione ?

ERGYMAG aiuta a soddisfare il fabbisogno di magnesio dell'organismo: 3 capsule forniscono 300 mg di magnesio, che corrispondono all'80% degli apporti di riferimento. È associato allo zinco, che contribuisce al normale metabolismo acido-base, e alle vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6, B8.

Assumere 2 compresse al giorno, lontano o nel corso dei pasti, preferibilemnte la sera.

3 consigli per contrastare la stanchezza intensa

• Concediti dei periodi di riposo. La mancanza di sonno implica una fatica persistente.
• Dì no a una cattiva alimentazione priva di minerali e vitamine.
• Associa al tuo ERGYMAG della vitamina C per l'energia e degli omega-3, ricchi di fosfolipidi marini, EPA e DHA per la memoria e la concentrazione.
• L'associazione con piante stimolanti come l'eleuterococco sostiene le capacità mentali e fisiche in caso di fatica temporanea.

1.«Magnesium related health claims ». Avis de l'European Food Safety Authority (EFSA), Journal 2010;8(10):1807.